La battaglia contro il Covid-19 continua incessante in tutto il mondo, e finalmente la campagna vaccinale in Giappone ha preso il volo. Dopo i giochi Olimpici, che hanno consentito una prima riapertura agli stranieri, il Paese non arresta il suo progresso nella lotta al virus e continua ad apportare miglioramenti.
La campagna vaccinale iniziata in ritardo sta ormai prendendo sempre più piede. I dati mostrati dal governo in data 22 ottobre parlano del 72,65% di vaccinati con seconda dose, cifre che collocano il Paese tra i primi sette con il maggior tasso di vaccinazioni complete eseguite. Per la precisione il Giappone, con i suoi 125 milioni di abitanti, si colloca così in terza posizione, quasi al pari con l’Italia e secondo solo al Canada.
Il Paese del Sol Levante inoltre guadagna terreno anche nei confronti del Regno Unito, nazione che sin dall’inizio delle vaccinazioni si è sempre vista in vantaggio.
Army Spc. Angel Laureano holds a vial of the COVID-19 vaccine, Walter Reed National Military Medical Center, Bethesda, Md., Dec. 14, 2020. (DoD photo by Lisa Ferdinando)
Campagna vaccinale e Covid-19: i numeri
Altro traguardo importante ottenuto dal Giappone riguarda la percentuale di vaccinati tra gli anziani. Tra gli over 60 infatti il tasso di chi ha ricevuto sia la prima che la seconda dose sfiora il 91%, il più alto tra i vaccinati nel mondo appartenenti a questa fascia d’età. Seguono con la considerevole percentuale del 60,8% i giovani adulti trentenni, e quindi i ragazzi più giovani con il 57%. Ultimi ma non meno importanti sono gli adolescenti, che rappresentano il 47,7% dei vaccinati.
I dati rimangono rassicuranti anche per quanto riguarda chi non ha ancora completato il ciclo vaccinale. Infatti risulta dallo stesso report un totale di 185,98 miliardi di dosi somministrate, facendo così salire il conteggio delle dosi totali ad un 76,7%.
È incoraggiante che in così poco tempo si sia raggiunta una tale percentuale di vaccinati, il sogno di una nazione sempre più Covid-free si avvicina. Ciò lascia ben sperare anche chi è in attesa, ormai da anni, di poter partire per il Giappone.
Fonte:
Kyodo News
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