È in arrivo la nuova collezione Doraemon x Gucci, che vede la collaborazione del gigante della moda italiana con uno dei personaggi animati più popolari del Giappone. In occasione del 50° anniversario del manga, Gucci ha creato una linea interamente dedicata al gatto spaziale. Maglie, giacche, pantaloni ma anche tanti accessori che comprendono borse, cappelli e scarpe lo avranno come protagonista. La collezione dedicata a Doraemon, disponibile online e nelle boutique Gucci a partire dal 20 gennaio, propone una serie di capi e di accessori che riprendono il classico stile del marchio, con l’aggiunta della tenera figura del gatto blu.
Doraemon ドラえもん è il manga creato da Fujiko Fujio, e pubblicato in Giappone dal 1969. Protagonista della storia è Nobita, un bambino goffo e pigro che non ne combina una giusta. Doraemon, un gatto robot proveniente dal futuro, lo aiuterà a migliorare la sua vita, grazie anche a particolari strumenti che il gatto utilizza nel momento del bisogno. È grazie a lui se Nobita, la maggior parte delle volte, riuscirà a tirarsi fuori dai guai. Sicuramente tutti quanti abbiamo desiderato avere un amico come Doraemon!

Una borsa realizzata per la linea Doraemon x Gucci (Fonte: Gucci)
Gucci presenta Doraemon x Gucci in occasione dei 50 anni dall’uscita del celebre anime. La collezione fa parte della campagna Epilogue, curata dal direttore artistico Alessandro Michele, nome già noto all’interno della casa di moda. Michele sperimenta e porta in scena una campagna piuttosto speciale, che vede tra i protagonisti il famoso gatto blu. Doraemon diventa la figura centrale di questi capi, che comprendono anche una moltitudine di accessori, tra portafogli, scarpe da tennis, cappellini e foulard. Un abbigliamento che cerca di accontentare tutti, da quelli più affezionati al classico stile Gucci, a quelli con un gusto più semplice e leggero.
Gucci ci dimostra che anche l’alta moda può essere kawaii, e la scelta di abbinarla a Doraemon è sicuramente azzeccata. Così facendo omaggia il personaggio animato più amato da generazioni di bambini, in Giappone come in Italia.
Fonte:
Gucci
0 commenti