Nella mattinata di sabato primo maggio,10:27 ora locale, una forte scossa di terremoto di magnitudo 6.8 ha colpito il nord-est del Giappone.
Secondo i dati forniti dall’Agenzia meteorologica giapponese, il terremoto è avvenuto in mare, a circa 51 chilometri sotto la superficie. La preoccupazione è stata notevole, visto che l’area colpita è la stessa su cui si riversò il potente sisma del 2011, con le successive onde anomale che portarono al disastro nucleare di Fukushima.
A seguito della scossa di oggi, però, non sono stati emessi allarmi tsunami. Inoltre, non risulterebbero nemmeno segnalazioni di anomalie negli impianti nucleari presenti sul territorio.
Anche la città di Tōkyō ha percepito distintamente i tremori, che hanno interessato tutta la costa nordorientale del Paese, senza causare particolari danni strutturali.
Panoramica aerea della Prefettura di Miyagi, nell’area di Sendai, interessata dal sisma di oggi {Foto by redlegsfan21 via Flickr}
I cittadini della Prefettura di Miyagi sono quelli che hanno avvertito la scossa a nord-est del Giappone con maggiore intensità. Nelle zone vicine di Iwate e Fukushima invece il sisma è stato più lieve.
Le autorità di Fukushima e Miyagi hanno registrato tre feriti e nessuna vittima. Per il momento la TEPCO non ha rilevato irregolarità nella centrale nucleare di Fukushima Daiichi. Dopo alcune ore di sospensione, superstrade e sistemi ferroviari, compresa la linea Tōhoku Shinkansen, sono tornati attivi.
Il Giappone ogni anno è regolarmente colpito da violenti terremoti, trovandosi in una zona del Pacifico con un’alta attività sismica, chiamata anche “Cintura di Fuoco”. L’Agenzia meteorologica infatti ha annunciato che potrebbero verificarsi ulteriori scosse di assestamento nei prossimi giorni. Inoltre, il maltempo previsto per la prossima settimana potrebbe causare frane a seguito delle oscillazioni del terreno. Un vero peccato, anche in previsione della Golden Week, cominciata da poco nel Sol Levante.
Fonti: Japan Times, Kyodo News
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