Yuzuru Hanyū si ritira dalla Rostelecom Cup, il Gran Premio di Russia. La notizia è stata resa ufficiale dalla federazione giapponese di pattinaggio, la JFS, pochi giorni fa, e getta ombre anche sulle prossime Olimpiadi. L’atleta infatti, per poter essere ammesso con certezza all’interno del team olimpico, avrebbe dovuto ottenere almeno una vittoria in una tappa del Gran Premio. Altro requisito è la qualificazione alla finale di quest’ultimo, che si terrà ad Ōsaka dal nove al dodici del prossimo mese.
Hanyū, in corsa per il terzo oro Olimpico consecutivo dopo Sochi 2014 e Pyeongchang 2018, rischia adesso di non qualificarsi per la prossima rassegna olimpica. Per l’atleta ora l’unica possibilità di coronare il suo sogno risiede nella vittoria del campionato nazionale che si disputerà a Saitama, dal 23 al 25 dicembre.
Yuzuru Hanyū ai campionati mondiali del 2017 (Foto: Phantom Kabocha)
A causa di una debolezza dei legamenti alla caviglia destra, non è la prima volta che Hanyū si ritira da competizioni importanti. Diagnosticata inizialmente come frattura da stress, si è cronicizzata e aggravata negli anni. Il motivo è il carattere stoico dell’atleta, che si è privato di recupero e periodo di riposo adeguati per risanare il legamento. Hanyū è infatti noto per essere il primo pattinatore al mondo ad aver dichiarato di voler portare in gara il quadruplo Axel, mai tentato fin’ora.
L’ Axel è il salto più difficile in questo sport e consiste nel saltare in avanti compiendo un giro e una rotazione e mezzo. La versione quadrupla tentata da Hanyū prevede quattro rotazioni e mezzo in aria prima di essere correttamente atterrata. Gli sforzi dell’atleta però si sono bruscamente interrotti a causa del peggioramento delle sue condizioni di salute.
Non possiamo che augurarci per uno delle cento persone giapponesi più rispettate al mondo e talento straordinario del pattinaggio artistico, la più completa guarigione in vista di un successo più che meritato ai Giochi di Pechino 2022.
Fonte: NHK World – Japan
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