Seiko Hashimoto: una donna presidente del JOC

da | 28 Febbraio 2021 | News

Seiko Hashimoto è stata eletta come nuovo presidente del JOC, il Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici di Tōkyō 2021 (Japanese Olympic Committee). La scorsa settimana è arrivata l’ufficializzazione della 56enne come nuovo capo delle Olimpiadi, finora ministro di Stato, che succedendo a Yoshiro Mori ha portato con sé una ventata d’aria fresca e innovativa. A soli cinque mesi dall’inizio delle Olimpiadi, la Hashimoto prende in mano le redini dell’intera organizzazione, conscia dell’attuale criticità dovuta alla pandemia. Preparare misure efficaci anti covid-19 e organizzare gare sicure e protette avrà dunque importanza assoluta.

“La mia missione è ospitare i giochi dando priorità alla sicurezza sia dei partecipanti che del popolo giapponese, creando un’atmosfera in cui gli atleti possano salire sul palco dei loro sogni senza preoccupazioni”.

afferma la Hashimoto.

La nuova leader ha dalla sua anche il Capo del Comitato Olimpico Internazionale Thomas Bach, nonché il primo ministro giapponese Yoshihide Suga, che si è impegnato a fornire il sostegno totale del governo. Pare quindi che Seiko Hashimoto fosse la candidata ideale sotto tutti i punti di vista. I criteri necessari per ricoprire tale responsabilità includevano una vasta conoscenza delle Olimpiadi e un grande impegno nell’ambito della parità di genere. E su entrambi i fronti, la Hashimoto non si è fatta cogliere impreparata.

 

Seiko Hashimoto con i membri del Governo Giapponese

L’ex atleta olimpica Seiko Hashimoto (sulla destra) con i membri del Governo giapponese. {Autore: 内閣 官 房 内閣 広 報 室}

 

Seiko Hashimoto, la “figlia delle olimpiadi”, nuova presidente del JOC

Seiko Hashimoto rappresenta un’importante figura di riferimento femminile all’interno della politica giapponese, ambiente dominato da sempre da soli uomini. Nel 2000 ad esempio, la sua assenza nella Dieta Nazionale giapponese, dovuta al parto, spinse il parlamento a concedere per la prima volta il congedo di maternità ai suoi membri. Nel 2019 invece assume il ruolo di incaricato sull’emancipazione femminile e sull’uguaglianza di genere, combinandolo con quello di Ministro per i Giochi di Tōkyō 2020.

E non è un caso.

La Hashimoto è nata in Hokkaidō nel 1964, appena cinque giorni prima dall’apertura dei Giochi estivi che quell’anno si tennero a Tōkyō. Il suo nome, Seiko, ha nel primo kanji lo stesso carattere utilizzato nella parola “Seika”, termine che in giapponese indica proprio la Fiamma Olimpica. Le premesse dunque non lasciarono nulla al caso: Seiko Hashimoto è stata l’atleta nipponica ad aver partecipato a più Olimpiadi in assoluto. Sette in totale, tra cui 4 come pattinatrice e 3 come ciclista su pista. Conquistò altresì la medaglia di bronzo nel 1992 ad Albertville nei 1500 metri nel pattinaggio di velocità femminile.

Inizialmente comunque, l’ex atleta rifiutò il nuovo incarico temendo ripercussioni a causa di un’accusa che la riguardò nel 2014, durante i Giochi di Sochi. Nel corso di una festa, fu fotografata mentre baciava il pattinatore Daisuke Takahashi, che all’epoca era single e aveva 28 anni. La Hashimoto invece era sposata, con due figli, e venne accusata di molestie sessuali ai danni del giovane. Le critiche arrivarono da una rivista settimanale giapponese e la notizia fece piuttosto scalpore, portando Seiko a doversi scusare pubblicamente. Takahashi altresì non confermò mai le suddette accuse.

 

Le dimissioni di Yoshiro Mori

“Le riunioni a cui partecipano troppe donne in genere vanno avanti più del necessario… Se una di loro alza la mano per intervenire, le altre si sentono obbligate a rispondere, e si finisce che tutte quante si ritrovano a partecipare”.

Mori ha espresso le suddette osservazioni durante una riunione straordinaria del Consiglio del Comitato Olimpico giapponese, in cui si discuteva la possibilità di aumentare le rappresentanti femminili all’interno delle organizzazioni sportive.

“Il comitato organizzatore comprende circa sette donne, ma tutte sanno come comportarsi”.

Pare non sia la prima volta che Mori si lasci andare a commenti di questo genere ma che anzi, abbia una lunga storia alle spalle. Le sue parole hanno suscitato non poco scalpore e non solo in Giappone, ma soprattutto all’estero, dove sono state percepite con un senso di vero e proprio disprezzo verso le donne. Le critiche hanno letteralmente invaso internet e i social. Tanti account ufficiali hanno alimentato un crescente dissenso, creando una condivisione su larga scala.

Tuttavia, inizialmente l’ex primo ministro 83enne aveva espresso l’intenzione di non abbandonare la sua posizione, scusandosi formalmente davanti alle telecamere. Il grande disaccordo scaturito, proveniente anche dagli stessi atleti partecipanti, hanno però indotto il CIO a dichiarare Mori completamente inappropriato secondo la linea di pensiero generale, portando così Seiko Hashimoto a diventare la nuova presidente del JOC.

Fonti:

The Mainichi: 12

The Asahi Shimbun

Autore: <a href="https://hanabitemple.it/author/lorenza-tortoreto/" target="_self">Lorenza Tortoreto</a>

Autore: Lorenza Tortoreto

Graphic designer aspirante illustratrice, si avvicina al Giappone fin da piccola, grazie ad anime e manga. Entra nel team di Hanabi Temple come newser e ad oggi la Terra del Sol Levante rappresenta una delle sue più grandi passioni, affascinata soprattutto dalle sue tradizioni, dai miti e dal folklore. Dopo aver messo piede in terra nipponica, un pezzo di lei è rimasto là e spera sempre di poter tornare il prima possibile. Quando non è davanti al computer, ama leggere, viaggiare e andare in moto.

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