Terremoto in Giappone: il sedici marzo, alle ore 23:00 locali, circa le 15:30 italiane, una forte scossa di terremoto ha colpito la prefettura di Fukushima. La popolazione si è subito allarmata a causa della diramazione di un allarme tsunami, fortunatamente rientrato dopo poco tempo.
Il sisma, dalla magnitudo di 7.3 gradi, si è registrato 57 kilometri dalla costa della città di Namie e ha provocato molteplici danni a cose e persone. Secondo le autorità giapponesi infatti, a causa del terremoto si sono verificate tre morti e 180 feriti.

Esempio di modello Shinkansen serie 300 [WikimediaCommons]
Nonostante la grave portata dell’incidente, tutto il personale e i passeggeri a bordo sono rimasti illesi e portati in salvo. Questa dinamica, già sorprendente di per se, rivela un altro fatto particolare. Le operazioni di rimozione del convoglio dai binari, impiegheranno infatti circa due settimane per essere completate, tempo assolutamente inusuale per le operazioni di riparazione danni post sisma, che di norma avvengono nel giro di pochi giorni. Per la rimozione dei vagoni potrebbe essere utilizzate delle gru, ha dichiarato la società di riparazioni che se ne occupa. Gli operai, tuttavia, preferiscono utilizzare per la maggior parte delle carrozze dei cavi da traino, per ottenere un lavoro di precisione, e per questa ragione si sarebbe allungata la tempistica.
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